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Vivere di finzione: l’arte di scappare in Prova a prendermi
L’illusione come forma d’arte L’illusione non è altro che la percezione alterata da un errore dei sensi. Quando è un individuo ad alterare la realtà…
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Cocktail: il bar come metafora di un’illusione – Recensione
Il bar come microcosmo emotivo Le metafore sono stratagemmi per distrarsi dalle incombenze della vita quotidiana. In alcuni casi servono addirittura a sottrarsi da esse.…
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A woman under the influence: la forza del cinema indipendente
SINOSSIImmersione nella vita di coppia di Nick (Peter Falk), operaio dedito al suo lavoro e Mabel (Gena Rowlands), casalinga frustrata e pazzoide. La routine e…
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Segni di vita: la follia come risposta al vuoto – Recensione
Con Segni di vita, il suo primo lungometraggio, Werner Herzog inaugura un percorso autoriale che avrebbe poi trovato compimento in opere come Aguirre, furore di…
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The Smashing Machine: un biopic che colpisce a metà – Recensione
Avete presente quella leggenda metropolitana (o presunta tale) secondo cui Dwayne Johnson chiederebbe a produttori e registi di evitare che il suo personaggio subisca sconfitte…
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Giurato numero 2: la colpa, la verità, l’uomo – Recensione
Quarantaduesima regia per il cinema, Clint Eastwood continua ad indagare nell’animo umano, e lo fa con Giurato Numero 2, offrendo al pubblico un compendio dell’interminabile…
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Il cavaliere oscuro – Quando la follia convince: il Joker e la persuasione del male
Il dialogo che svela tutto Ci sono dei ritagli di film, come per Il cavaliere oscuro, dove si raggiungono picchi altissimi e si percepisce l’espressione…
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The Fabelmans: Lo sguardo e l’immagine – Recensione
Quasi tutti i film di Spielberg riguardano, in qualche maniera, lo sguardo cinematografico. Dallo stupore infantile di “E.T.” al terrore collettivo de “Lo squalo”, il…
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Frankenstein: Quando la CGI diventa “for losers” – Recensione
Guillermo del Toro porta sul grande schermo il suo personale tributo a Frankenstein, un’opera attesa che si misura non solo con il romanzo di Mary…
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Quel pomeriggio di un giorno da oggi: parallelismi lunghi cinquant’anni
Come il capolavoro di Sidney Lumet continua a riflettersi nell’immagine distorta del nostro presente. «Io non voglio essere ciò che tu vuoi che io sia.…
